Ok, quest’ultimo anno e mezzo è andato così, come nessuno poteva prevedere. Tutti abbiamo dovuto un po’ stringere la cinghia. Qualcuno di più, qualcuno di meno, qualcuno troppo, ma adesso siamo qui, pronti al bounce, il rimbalzo in positivo dei consumi, che tutti aspettano e forse si intravede. Perché gli Italiani sono anche resilienti.
Certo, forse i vostri vecchi clienti, non si ricordano più di voi. O forse ne volete di nuovi. Forse avete cambiato qualcosa e adesso siete un’azienda diversa, più agile e tecnologica, e magari fate consulenze legali su Zoom. Oppure siete tornati a fare il pane a legna in casa e lo consegnate con i runner. Oppure, ancora, volete confermare che tutto è tornato (quasi) come prima. Insomma, ne avrete di cose da dire.
Si tratta di un sostegno del Governo al sistema economico italiano, il Decreto Legge 73/2021, che comprende ben 78 articoli (per info dettagliate consulta il sito della Gazzetta Ufficiale).
In particolare, l’articolo 67, comma 10, prevede un credito d’imposta del 50% del valore degli investimenti effettuati nel biennio 2021 e 2022. Insomma, è come se risparmiaste il 50% di quanto avete speso in pubblicità. Qual è il limite nazionale?
- 65 milioni di euro per investimenti pubblicitari su giornali quotidiani e periodici, anche online
- 25 milioni di euro per investimenti pubblicitari su televisioni e radio, non partecipate dallo Stato
Prendete nota: la comunicazione telematica per il 2021 deve essere presentata nel periodo compreso tra il 1° e il 30 settembre. Le comunicazioni telematiche trasmesse nel periodo compreso tra il 1° e il 31 marzo 2021 restano comunque valide.
Se la vostra azienda ha qualcosa da dire, non avete più scuse!